da “L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello” di Oliver Sacks
domenica 2 dicembre 2018
Colori
Molino Stucky - Venezia
Il linguaggio dei sentimenti, del concreto, delle immagini e dei simboli costituiva un mondo che lei amava e nel quale spesso riusciva a entrare con una facilità sorprendente. Malgrado la sua inettitudine a livello concettuale (e “proposizionale”), si trovava a suo agio con il linguaggio poetico ed era dai stessa, al suo modo, con la goffa immediatezza che commuoveva una sorta di poeta naturale, “ primitivo”.
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