"Per grazia di Dio sono cristiano,
per le mie azioni un grande peccatore,
per condizione un pellegrino senza dimora del genere più umile,
che vaga da un luogo all'altro.
Tutti i miei averi consistono in una bisaccia di pan secco sulle spalle,
e la Sacra Bibbia sotto la camicia.
Nient'altro.
Incipit da "Racconti di un pellegrino russo".....ma riflettere sul fatto che l'incontro,
promesso dagli operatori e desiderato dai viaggiatori,
finisce spesso per essere viziato o interrotto da equivoci,
incomprensioni, e dalle aspettative precostituite con cui noi di soliti viaggiamo.
Insieme con gli abiti, le medicine, le guide,
il bagaglio del turista contiene anzitutto le sue incertezze, le sue paure,
la sua visione del luogo e delle persone che sta per incontrare.
da "L'incontro mancato" di Marco Aime
Ed io mi trovo stracarico di inutile,
barcollando da una gamba all'altra.
Fallendo miseramente nel voler
spegnere, almeno per un attimo,
questa incessante attività celebrale
che mi tiene tenacemente ostaggio.