Con il tempo mi convinco sempre più che essere liberi è uno dei tanti desideri insodisfatti. L'unica rimane rifiutare le corde e seguire soli l'imbocco al porto finale.
…..Umido il cuore, l’onda batte pura, giusta, amara. Dentro di te il sale, la trasparenza, l’acqua si ripetono: la moltitudine del mare lava la tua vita e non solo la spiaggia ma anche il tuo cuore è incoronato dall’insistente spuma… Pablo Neruda
La parola ha solamente un funzione pratica. Attento al fuoco, ho fame, vattene, ecc. Nella discussione e' inutile, si rimane sempre dalla propria parte del solco: in compagnia di alcuni, lontani da altri e spesso in disparte.
Se la metafora della cima non mi soddisfa piu' l'orrizzonte montano a piu' piani dove ogni crinale nasconde una valle con nuove possibilita' regge ancora. Almeno fino a domani.
Tieni! Mi ero accorto che spiava il monitor. I bambini imitano i grandi. Quasi sempre dimentico che tante cose fatte, dette e vissute andranno a finire in qualche parte di lei e tra qualche anno mi chiedero il perchè senza capire il come.
Quest'anno mi sono accorto dei rami, complice un'inverno senza colori, in bianco e nero. Tolte le distrazioni delle foglie lo scheletro invita a mille similitudini e ti ritrovi a riflettere alle strada che hai percorso, l'inizio un bel tronco carico di possibilità poi un piccolo ramoscello esposto al cielo.
L'acqua è così presente in questa zona che l'attenzione per essa svanisce. Solo nei momenti di calma, al tramonto, con la nebbia, macchiata dai riflessi, la percepisco indispensabile.
La metafora della montagna e della cima come anelito alla verità non mi soddisfa più, meglio la nebbia invernale con le sagome spoglie ed essenziali delle cose, la visibilità limitata. Il procedere avanti diventa d'obbligo altrimenti si rimane con l'orizzonte a qualche metro dall'occhio.