martedì 8 marzo 2011

Esseri

Monaco di Baviera

Tornata in me, scoprii di avere accanto il dottor Clifton. Mi
mise un braccio sulle spalle. "Lo so" disse "lo so."
Non lo sapeva, ovviamente. Non per davvero. Ma quelle
furono le sue parole, e sentirle mi placo'.  Perché sapevo che
cosa voleva dire. Tutti abbiamo le nostre pene e, anche se l'esatta
configurazione, il peso e le dimensioni del dolore sono diversi 
per ciascuno, la tonalità è uguale per tutti. "Lo so" disse, 
perché era un essere umano e, in quanto tale, in un certo senso, 
lo sapeva davvero.
Tratto da "La tredicesima storia" di Diane Setterfield.