Giardino di Villa Levi Morenos - Mira VE
C'è una catena alla porta
ma il tetto è sfondato.
Il rosmarino è divenuto un albero.
L'ultimo profumo d'arrosto è volato
con la brezza dei decenni.
Il cortile silenzioso aspetta la pioggia.
I bimbi adulti non hanno chiuso le finestre
e i fiori dell'oleandro spiano l'interno vuoto.
Il sole non bussa ai balconi divelti.
Che bella fine,
Che brutta fine.
Sopravvissuta ai fulmini
che la vita ama distribuire.
domenica 29 luglio 2012
sabato 14 luglio 2012
AmiraCA
Stazione di Oriago di Mira (VE)
La fotografia serve a documentare?
Per me è un paio di occhiali mal fatti.
La realtà si deforma nei colori
e tutto assume significati che
non condivido mai.
Dietro l'occhio la spirale grigia
genera evanescenti sogni
mutanti in reali incubi.
Ma come tutte le cose malsane
non riesco a rottamare
l'ingombrante protesi silicea.
La fotografia serve a documentare?
Per me è un paio di occhiali mal fatti.
La realtà si deforma nei colori
e tutto assume significati che
non condivido mai.
Dietro l'occhio la spirale grigia
genera evanescenti sogni
mutanti in reali incubi.
Ma come tutte le cose malsane
non riesco a rottamare
l'ingombrante protesi silicea.
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sabato 7 luglio 2012
Conigli
Conigli di Angelo
Strano affetto il mio.
Vi raccolgo il trifoglio più tenero
accarezzandovi le orecchie.
Poi un mattina
vi spacco il collo,
togliendovi la pelliccia
vi stacco testa e piedi
Conservo solo cuore e fegato.
L'indomani a pezzi sopra il
mio piatto vi offendo
chiamandovi......conigli!
Strano affetto il mio.
Vi raccolgo il trifoglio più tenero
accarezzandovi le orecchie.
Poi un mattina
vi spacco il collo,
togliendovi la pelliccia
vi stacco testa e piedi
Conservo solo cuore e fegato.
L'indomani a pezzi sopra il
mio piatto vi offendo
chiamandovi......conigli!
mercoledì 4 luglio 2012
Sangue 1/5
Parco Villa Contarini dei Leoni - Mira
Qual'è il Rosso che guida il tuo sentiero?
Quello di Giuda o il salvifico della Pentecoste?
Inneggi alla guerra o devolvi alla Croce Rossa?
Ti disseti del sangue di Donna o di quello di Gesù?
Vigile del fuoco o arrostito dall'Inferno?
Approfitta dell'oggi,
siediti e deciditi.
Qual'è il Rosso che guida il tuo sentiero?
Quello di Giuda o il salvifico della Pentecoste?
Inneggi alla guerra o devolvi alla Croce Rossa?
Ti disseti del sangue di Donna o di quello di Gesù?
Vigile del fuoco o arrostito dall'Inferno?
Approfitta dell'oggi,
siediti e deciditi.
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mercoledì 27 giugno 2012
Sangue 2/5
Parco Villa Contarini dei Leoni - Mira
La pietra antica
trasuda odori di soprusi.
Il rosso viene lavato.
L'acqua assomiglia al tempo
che nel suo scorrere oblia.
Ma tutto permane intriso
del vitale liquido ieri come oggi.
La pietra antica
trasuda odori di soprusi.
Il rosso viene lavato.
L'acqua assomiglia al tempo
che nel suo scorrere oblia.
Ma tutto permane intriso
del vitale liquido ieri come oggi.
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martedì 19 giugno 2012
Sangue 3/5
Parco Donatori di Sangue - Oriago di Mira (VE)
Ero il tuo sostegno....ma sei caduto.
Non mi lasciano....uccidermi.
Non riesco....continuare.
Vedo rosso....il tuo.
Arriverò presto....non gridare.
Ero il tuo sostegno....ma sei caduto.
Non mi lasciano....uccidermi.
Non riesco....continuare.
Vedo rosso....il tuo.
Arriverò presto....non gridare.
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venerdì 15 giugno 2012
Sangue 4/5
Parco Donatori di Sangue - Oriago di Mira (VE)
Mi chiamano Sasha l'ucraina.
Amo pranzare al parco
la domenica in primavera.
senza la vecchia novantenne.
Ho 47 anni sono leucemica.
Dopo 26 anni ritornerò in Bielorussia
Scriveranno il mio vero nome
sulla lapide nel piccolo
cimitero a 25 km dall'ucraina.
Mi chiamano Sasha l'ucraina.
Amo pranzare al parco
la domenica in primavera.
senza la vecchia novantenne.
Ho 47 anni sono leucemica.
Dopo 26 anni ritornerò in Bielorussia
Scriveranno il mio vero nome
sulla lapide nel piccolo
cimitero a 25 km dall'ucraina.
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martedì 12 giugno 2012
Sangue 5/5
Parco Donatori di Sangue - Oriago di Mira (VE)
Sei sinistro, nel tuo abito
Affetto da emottisi
Sacello di riti volgari
Ospitale di scomode verità
Grato dei nostri abbandoni
Sazio di schifezze
Disponibile fino al rigurgito
Affetto da emottisi
Sacello di riti volgari
Ospitale di scomode verità
Grato dei nostri abbandoni
Sazio di schifezze
Disponibile fino al rigurgito
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domenica 13 maggio 2012
Desiderio
Parco Donatori di Sangue - Oriago di Mira (VE)
Desideri e sogni
svolazzano leggeri
per nulla turbati
privi di rispetto.
Offuscano la vista
e nel quotidiano
sentiero confondono.
Voglio la neve in agosto!
Desideri e sogni
svolazzano leggeri
per nulla turbati
privi di rispetto.
Offuscano la vista
e nel quotidiano
sentiero confondono.
Voglio la neve in agosto!
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martedì 8 maggio 2012
+1anno
Garage San Marco - Venezia
49 livelli,
quarantanove giri di vita.
Mi gira la testa.
Vorrei fermarmi, solo un attimo.
Giusto per prendere fiato.
Ma devo arrivare al tetto.
Continuare a salire.
Da lassù, mi è stato promesso
una vista illuminata.
49 livelli,
quarantanove giri di vita.
Mi gira la testa.
Vorrei fermarmi, solo un attimo.
Giusto per prendere fiato.
Ma devo arrivare al tetto.
Continuare a salire.
Da lassù, mi è stato promesso
una vista illuminata.
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Venezia
martedì 1 maggio 2012
Lune
Oriago di Mira (VE)

E' solo errore di valutazione.
Incapacità di misurare le distanze.
E il desiderio della luna in realtà
è solo voglia di lampione.

E' solo errore di valutazione.
Incapacità di misurare le distanze.
E il desiderio della luna in realtà
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Riviera del Brenta
lunedì 23 aprile 2012
Bambino
Terminal Fusina-Venezia
La colpa non è mia!
Io volevo dei balocchi.
Ero stanco di andare a piedi.
E poi il freddo il caldo.
Le zanzare, le mosche, i pidocchi, le zecche.
La puzza!
Tu mi volevi senza peli e io ti volevo liscia.
Ed ora che ho tutto questo;
Voglio di più!
Ancora!
Pe sempre e senza limiti.
La colpa non è mia!
Io volevo dei balocchi.
Ero stanco di andare a piedi.
E poi il freddo il caldo.
Le zanzare, le mosche, i pidocchi, le zecche.
La puzza!
Tu mi volevi senza peli e io ti volevo liscia.
Ed ora che ho tutto questo;
Voglio di più!
Ancora!
Pe sempre e senza limiti.
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Venezia
mercoledì 18 aprile 2012
Crocodylia
Venezia
E' tutto un piangere.
La siccità imminente allagata dalle nobili secrezioni.
Deserti rifioriti da gocce lacrimali.
Piange il bambino, piange l'anziano e chi sta nel mezzo.
Singhiozzi, singulti e sommessi.
Rido a crepapelle e ci scappa una lacrima di coccodrillo.
E' tutto un piangere.
La siccità imminente allagata dalle nobili secrezioni.
Deserti rifioriti da gocce lacrimali.
Piange il bambino, piange l'anziano e chi sta nel mezzo.
Singhiozzi, singulti e sommessi.
Rido a crepapelle e ci scappa una lacrima di coccodrillo.
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Venezia
giovedì 12 aprile 2012
Vuoto
San Donà di Piave (VE)
Cosa vedi?
Mi sembra una città disabitata.
Ti sbagli!
Ma tu cosa vedi?
Ti ha appena scansato.
Cosa?
Meglio che tu non lo sappia!
Cosa vedi?
Mi sembra una città disabitata.
Ti sbagli!
Ma tu cosa vedi?
Ti ha appena scansato.
Cosa?
Meglio che tu non lo sappia!
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Città
domenica 1 aprile 2012
domenica 18 marzo 2012
Senso?
Etiopia
SENSO?
A volte basta iniziare un percorso e la strada diventa il senso.
Poi si avvicina un'altro viandante e in due quel senso aumenta.
Si aggiunge senso quando altri si uniscono alla via.
Se realizzi che tutti devono seguire quella strada
che ti sembrava solo tua allora....
in quell'istante hai l'occasione di capire il SENSO.
SENSO?
A volte basta iniziare un percorso e la strada diventa il senso.
Poi si avvicina un'altro viandante e in due quel senso aumenta.
Si aggiunge senso quando altri si uniscono alla via.
Se realizzi che tutti devono seguire quella strada
che ti sembrava solo tua allora....
in quell'istante hai l'occasione di capire il SENSO.
giovedì 15 marzo 2012
Homo Sapiens Sapiens
Etiopia
Mi chiedo se e come influiranno questi pochi istanti vissuti come diverso.
Fisserò le immagini delle disuguaglianze o nei sali d'argento della mia psiche rimarrà impressa l'immagine dell'unico homo sapiens sapiens che
parti da qui per arrivare ovunque.
Mi chiedo se e come influiranno questi pochi istanti vissuti come diverso.
Fisserò le immagini delle disuguaglianze o nei sali d'argento della mia psiche rimarrà impressa l'immagine dell'unico homo sapiens sapiens che
parti da qui per arrivare ovunque.
E se decidessi di considerare il qui come un ritorno?
Un finto viaggio quasi una migrazione rovesciata.
Una nuova partenza non più geografica.
Per poi stupirmi nello scoprire che all'interno di questi gusci tutti uguali
si cela l'unica e vera diversità che portiamo dentro.
Un finto viaggio quasi una migrazione rovesciata.
Una nuova partenza non più geografica.
Per poi stupirmi nello scoprire che all'interno di questi gusci tutti uguali
si cela l'unica e vera diversità che portiamo dentro.
domenica 11 marzo 2012
Promesse
Etiopia
Forse avevo capito male.
Mi ero illusa,
credevo fossero mie
quelle strade.
Sognavo un giorno
accarezzare la bianca mezzeria.
Godere dell'aria veloce.
Desideravo una nuova vita
alimentata dal tuo fuoco.
e poi..... perdermi nell'orizzonte
ingoiata dall'infinito
serpentone nero.
Poi te ne sei andato.
e.....i miei piedi......
hanno continuato a strisciare
nei bordi
ai bordi della polvere.
Forse avevo capito male.
Mi ero illusa,
credevo fossero mie
quelle strade.
Sognavo un giorno
accarezzare la bianca mezzeria.
Godere dell'aria veloce.
Desideravo una nuova vita
alimentata dal tuo fuoco.
e poi..... perdermi nell'orizzonte
ingoiata dall'infinito
serpentone nero.
Poi te ne sei andato.
e.....i miei piedi......
hanno continuato a strisciare
nei bordi
ai bordi della polvere.
mercoledì 7 marzo 2012
Turista
Addis Abeba - Etiopia
Procedono per riscontri
carburante del pregiudizio.
Un viaggiatore scivola nelle strade
trascinando valige di scheletri.
Quel turista senza pensieri
brama solo soste dissetanti.
Rifuggono dalla bonaccia
di una vita senza vele da issare.
Procedono per riscontri
carburante del pregiudizio.
Un viaggiatore scivola nelle strade
trascinando valige di scheletri.
Quel turista senza pensieri
brama solo soste dissetanti.
Rifuggono dalla bonaccia
di una vita senza vele da issare.
martedì 6 marzo 2012
Immobilità
ADDIS ABEBA - ETIOPIA
Perché pretendere l'immobilità altrui?
Quasi a voler sopprimere
vitalità giovanile
a vantaggio di senile fissità.
A tutela di un vissuto stantio.
Sapore di polvere di bara che
si appiccica all'anima esausta.
Meglio sudore, sabbia della pista.
Scarpe consumate, spalle curve
e cuori che danzano al ritmo della
vita.
Perché pretendere l'immobilità altrui?
Quasi a voler sopprimere
vitalità giovanile
a vantaggio di senile fissità.
A tutela di un vissuto stantio.
Sapore di polvere di bara che
si appiccica all'anima esausta.
Meglio sudore, sabbia della pista.
Scarpe consumate, spalle curve
e cuori che danzano al ritmo della
vita.
venerdì 2 marzo 2012
Rovine
Mira Taglio (VE)
Una luce intensa
si abbatte sulle rovine.
Glorie mai celebrate.
Fascino e desolazione.
Appongo la mia firma
su questo modulo decadente.
Valico veloce nel buio.
Una luce intensa
si abbatte sulle rovine.
Glorie mai celebrate.
Fascino e desolazione.
Appongo la mia firma
su questo modulo decadente.
Valico veloce nel buio.
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Riviera del Brenta
martedì 21 febbraio 2012
Rifletti
Riflessi - Parco Nazionale del Laghi di Plitvice (Croazia)
.....pero io oggi non ho voglia di farmi la barba spruzzata di neve,
la cravatta è in tintoria e la giacca dal sarto.
Mi siedo sull'umido muschio. Incantato dai giochi della luce con l'acqua.
Simile al cialtrone saggio che fa finta di meditare.
Il cielo sopra l'Italia è il mondo in cui viviamo.Incipit di CENTOMILA PUNTURE DI SPILLO di Carlo de Benedetti e Federico Rampini.
E' immenso, e a guardarlo in effetti ci sentiamo minuscoli.
E' un mondo che sta cambiando a velocità inaudita, con nuovi protagonisti molto più grossi di noi, antichi equilibri che vengono rotti, gerarchie di potere stravolte all'improvviso, problemi enormi da risolvere, pericoli che incombono.
Ma non siamo alla vigilia dell'Apocalisse: l'avvento di questo Nuovo Mondo non è un susseguirsi di catastrofi senza scampo.
.....pero io oggi non ho voglia di farmi la barba spruzzata di neve,
la cravatta è in tintoria e la giacca dal sarto.
Mi siedo sull'umido muschio. Incantato dai giochi della luce con l'acqua.
Simile al cialtrone saggio che fa finta di meditare.
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martedì 14 febbraio 2012
Prigionia
Tiro al piattello - Passo Campalto (VE)
La paura è come l'acqua.
Vitale ma anche letale.
Leggera carezza.
Morsa soffocante.
Soffio di brivido.
Tempesta sconvolgente.
Richiesta di libertà.
Prigione senza mura.
La paura è come l'acqua.
Vitale ma anche letale.
Leggera carezza.
Morsa soffocante.
Soffio di brivido.
Tempesta sconvolgente.
Richiesta di libertà.
Prigione senza mura.
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Venezia
giovedì 9 febbraio 2012
Frantumi
Tiro al piattello - Passo Campalto (VE)
Ti ricordi?
Solo frantumi.
Polverosi zirconi.
Orfani di Luce.
I colori?
Iride senza guizzo.
Usato, e poi.....
Disprezzo, noia, distrazione?
Invalido a terra
calpestato senza colpa.
Ti ricordi?
Solo frantumi.
Polverosi zirconi.
Orfani di Luce.
I colori?
Iride senza guizzo.
Usato, e poi.....
Disprezzo, noia, distrazione?
Invalido a terra
calpestato senza colpa.
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Venezia
domenica 5 febbraio 2012
Laguna veneziana
C'è appetito nel ghiaccio.
Si infila nella stagnazione.
Molle e timido all'inizio
per poi indurirsi senza pietà.
Simile al serpente
attanaglia le prede
in una stretta letale.
Ha un solo nemico.
La grande sfera.
Ma....Lui sa!
L'eternità gli è stata promessa.
Arriverà Re Gelo.
e TUTTO sarà suo! Per sempre.
C'è appetito nel ghiaccio.
Si infila nella stagnazione.
Molle e timido all'inizio
per poi indurirsi senza pietà.
Simile al serpente
attanaglia le prede
in una stretta letale.
Ha un solo nemico.
La grande sfera.
Ma....Lui sa!
L'eternità gli è stata promessa.
Arriverà Re Gelo.
e TUTTO sarà suo! Per sempre.
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Venezia
domenica 22 gennaio 2012
Rotondità
Moranzani - Venezia
In principio era il nulla.
E questo nulla non era né vuoto ne vacuo: esso nominava solo se stesso.
E Dio vide che questo era un bene. Per niente al mondo avrebbe creato alcunché.
Il nulla non solo gli piaceva, ma addirittura lo appagava totalmente.
Dio aveva gli occhi perennemente aperti e fissi.
Se anche fossero stati chiusi, nulla sarebbe comunque cambiato.
Non c'era niente da vedere e Dio non guardava niente.
Era pieno e denso come un uovo sodo, di cui possedeva anche la rotondità e l'immobilità
Incipit di "Metafisica dei tubi" di Amélie Nothomb
In principio era il nulla.
E questo nulla non era né vuoto ne vacuo: esso nominava solo se stesso.
E Dio vide che questo era un bene. Per niente al mondo avrebbe creato alcunché.
Il nulla non solo gli piaceva, ma addirittura lo appagava totalmente.
Dio aveva gli occhi perennemente aperti e fissi.
Se anche fossero stati chiusi, nulla sarebbe comunque cambiato.
Non c'era niente da vedere e Dio non guardava niente.
Era pieno e denso come un uovo sodo, di cui possedeva anche la rotondità e l'immobilità
Incipit di "Metafisica dei tubi" di Amélie Nothomb
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Incipit
domenica 15 gennaio 2012
Silenzio
Moranzani - Venezia
Quindi state sempre di più in silenzio e capirete
perché c'é cosi tanta incomprensione nel mondo.
Capirete che ora non fraintendete più: o capite o non
capite. Entrambe le cose vanno bene, perché sono chiare.
Se non capite, potete chiedere di nuovo. Se capite,
il lavoro è finito, non avete bisogno di chiedere ancora.
Ma se fraintendete, continuate a pensare di aver capito,
quindi non chiedete più. Però non avete capito, e
quell'incomprensione, quell'equivoco, guasterà la
vostra vita.
Vi storpierà, vi paralizzerà.
Tratto da "Osho Rajneesh"
Quindi state sempre di più in silenzio e capirete
perché c'é cosi tanta incomprensione nel mondo.
Capirete che ora non fraintendete più: o capite o non
capite. Entrambe le cose vanno bene, perché sono chiare.
Se non capite, potete chiedere di nuovo. Se capite,
il lavoro è finito, non avete bisogno di chiedere ancora.
Ma se fraintendete, continuate a pensare di aver capito,
quindi non chiedete più. Però non avete capito, e
quell'incomprensione, quell'equivoco, guasterà la
vostra vita.
Vi storpierà, vi paralizzerà.
Tratto da "Osho Rajneesh"
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Saggi
domenica 8 gennaio 2012
Tempi Urbani
Zagabria (Croazia)
La ruggine indica quel tempo indefinito
Un muro stratificato dalle vicende umane.
Uccelli indecorosi che oltraggiano ignari.
Freddo vittorioso sbaraglia i miei stracci.
Senza forza di calpestare questa città
mi ritiro in cerca di birra.
La ruggine indica quel tempo indefinito
Un muro stratificato dalle vicende umane.
Uccelli indecorosi che oltraggiano ignari.
Freddo vittorioso sbaraglia i miei stracci.
Senza forza di calpestare questa città
mi ritiro in cerca di birra.
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Città
sabato 24 dicembre 2011
Rema 2012
Venezia
L'orizzonte può pendere a destra o a sinistra o rimanere bello dritto.
Noi naviganti conosciamo l'illusione, in barca si barcolla!
L'importante è tenere dritto il remo e spingere.
Così abbiamo sempre fatto e così continueremo a fare.
Fischiamo, cantiamo senza fermarci.
Staccatevi dalla terra!
Dritta la schiena afferrate il solido legno.
Il ritmo è quello del tamburo del capovoga
Remate prima di tutto per voi stessi
poi per chi naviga vicino al vostro cuore
e proprio se siete dei santi
anche per chi vi è lontanissimo.
Per il 2012 auguro a tutti una buona navigazione.
Noi naviganti conosciamo l'illusione, in barca si barcolla!
L'importante è tenere dritto il remo e spingere.
Così abbiamo sempre fatto e così continueremo a fare.
Fischiamo, cantiamo senza fermarci.
Staccatevi dalla terra!
Dritta la schiena afferrate il solido legno.
Il ritmo è quello del tamburo del capovoga
Remate prima di tutto per voi stessi
poi per chi naviga vicino al vostro cuore
e proprio se siete dei santi
anche per chi vi è lontanissimo.
Per il 2012 auguro a tutti una buona navigazione.
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Venezia
domenica 11 dicembre 2011
Ostensori
MERCATINO DELLE PULCI DI MAROLLES
Nella confusione delle svendite, nel frastuono di botti, nella cecità da luminaria si possono fare buoni affari.
Sacro a buon prezzo, religioni svalutate, spiritualità da saldo.
Approfitto e compro tutto, mi accaparro simboli, icone, amuleti, preghiere, testi sacri, liturgici ed agnostici.
Ingaggio a caporalato profeti, un numero esagerato di profeti di ambo i sessi.
Domani finita la sbornia, gettati i pacchi, chiuso le botteghe, sconsolati, vuoti e affamati cercherete quello che io ho accumulato.
E vi assicuro! Pagherete!
Pretenderò un prezzo esagerato da peggior usuraio.
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Viaggi
martedì 22 novembre 2011
Ridere
Muri di Avignone
I francesi ilari.
I tedeschi sghignazzano.
Gli italiani ridono.
Il mondo si contorce dalle risate.
Pagliacci invadono le strade.
Giullari, Arlecchini, Bifolchi
nascondono sotto enormi baffi
un irrefrenabile sorriso.
Stolti di tutte le nazionalità
si danno appuntamento
in Piazza Globalità per
l'ultima grande risata.
Tutti
ma proprio tutti
siamo invitati.
Seriamente vietato declinare
I francesi ilari.
I tedeschi sghignazzano.
Gli italiani ridono.
Il mondo si contorce dalle risate.
Pagliacci invadono le strade.
Giullari, Arlecchini, Bifolchi
nascondono sotto enormi baffi
un irrefrenabile sorriso.
Stolti di tutte le nazionalità
si danno appuntamento
in Piazza Globalità per
l'ultima grande risata.
Tutti
ma proprio tutti
siamo invitati.
Seriamente vietato declinare
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Viaggi
domenica 13 novembre 2011
Carminio
Scotano(Sommacco) - Carso Triestino
L'azione di questo colore è particolare come la sua natura.
Esso dona un'impressione tanto di gravità e dignità che di clemenza e grazia.
E produce la prima nel suo stato scuro e concentrato,
la seconda nel suo stato chiaro e rarefatto.
Così, la dignità della vecchiaia e l'amabilità della giovinezza
possono vestirsi di un unico colore.
Da "La teoria dei colori" di Johann Wolfgang Goethe
L'azione di questo colore è particolare come la sua natura.
Esso dona un'impressione tanto di gravità e dignità che di clemenza e grazia.
E produce la prima nel suo stato scuro e concentrato,
la seconda nel suo stato chiaro e rarefatto.
Così, la dignità della vecchiaia e l'amabilità della giovinezza
possono vestirsi di un unico colore.
Da "La teoria dei colori" di Johann Wolfgang Goethe
domenica 30 ottobre 2011
Foglie
Ponte della Pria - Arsiero (VI)
Piccole
come aquiloni
colorano il cielo
cantando.
Sinuose volteggiano
nella brezza
non più tiepida.
Vanitose
baciano il fiume
invaghite e rapite.
Un brivido segna
la fine dell'attimo
che mi sono concesso
a contemplare il Tempo.
Piccole
come aquiloni
colorano il cielo
cantando.
Sinuose volteggiano
nella brezza
non più tiepida.
Vanitose
baciano il fiume
invaghite e rapite.
Un brivido segna
la fine dell'attimo
che mi sono concesso
a contemplare il Tempo.
domenica 16 ottobre 2011
Paure
Biennale 2011 - Venezia
Quando, al termine di un lungo periodo di inquietudine,ansia,
oscuri presagi, giornate piene di apprensione e notti senza
sonno, arriva davvero il momento di affrontare un pericolo
temuto, una minaccia reale, che finalmente riusciamo a
vedere e toccare, avvertiamo un senso di sollievo strano, .......
Incipit di "Paura liquida" di ZYGMUNT BAUMAN
Quando, al termine di un lungo periodo di inquietudine,ansia,
oscuri presagi, giornate piene di apprensione e notti senza
sonno, arriva davvero il momento di affrontare un pericolo
temuto, una minaccia reale, che finalmente riusciamo a
vedere e toccare, avvertiamo un senso di sollievo strano, .......
Incipit di "Paura liquida" di ZYGMUNT BAUMAN
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Venezia
giovedì 22 settembre 2011
NottUrne
Molino Stucky - Giudecca Venezia
La civiltà chiusa in una stanza
scopre la menzogna.
Sul ramo di Darwin foglie ingiallite
annunciano il più rigido degli inverni.
Chiudiamo occhi ed infissi.
Festeggiamo con luci atomiche.
echi di risa lontane.
Nessuno la fuori passeggia
senza certificato di
malato terminale.
La civiltà chiusa in una stanza
scopre la menzogna.
Sul ramo di Darwin foglie ingiallite
annunciano il più rigido degli inverni.
Chiudiamo occhi ed infissi.
Festeggiamo con luci atomiche.
echi di risa lontane.
Nessuno la fuori passeggia
senza certificato di
malato terminale.
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Spilli
mercoledì 14 settembre 2011
Pescatori norvegesi

Tratto da "Tre uomini in barca (per tacere del cane)" di Jerome K. Jerome

Eravamo in quattro: Giorgio, Guglielmo Samuele Harris, io e Montmorency.
Seduti nella mia stanza, si fumava e si parlava di come stessimo male... male, intendo, rispetto alla salute.
Ci sentivamo tutti sfiaccati e ne eravamo impensieriti. Harris diceva che a volte si sentiva assalito da tali strani accessi di vertigine, che sapeva a pena che si facesse; e poi Giorgio disse che anche lui era assalito da accessi di vertigine e appena sapeva anche lui che si facesse. Io poi avevo il fegato ammalato.
Sapevo di avere il fegato ammalato, perché avevo appunto letto un annuncio di pillole brevettate nel quale si specificavano minutamente i vari sintomi dai quali il lettore poteva arguire d’avere il fegato malato.
Io li avevo tutti.
Tratto da "Tre uomini in barca (per tacere del cane)" di Jerome K. Jerome
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Incipit
domenica 4 settembre 2011
Morte
Volpe investita ai bordi delle strade norvegesi.
Costringermi a guardarti in faccia mi fa sentire male e mi avvicina a te.
Costringermi a guardarti in faccia mi fa sentire male e mi avvicina a te.
Non ti odio per quello che mi ruberai e forse non ti odio e basta!
Ma non ti amo. Onestamente non posso nemmeno dire che ti ignoro.
Quando avverto la tua presenza provo solo banale e primordiale paura.
Ho ascoltato tante voci umane, sordo per natura a quelle divine.
Nessuna consolazione, nessuna convincente spiegazione. Io non gli credo.
Da oggi quando ci incontreremo mi inginocchierò.
Nessuna devozione solo tremolio alle gambe.
Sentirai sussurrare ma non ti illudere non è preghiera.
Pianto umano di rabbia nei tuoi confronti.
Le mani congiunte ad allontanare
il gelo agli arti che mi procuri.
e quel sorriso delle mie labbra......
quel giorno,
quando mi porgerai la tua fredda mano
potrei morire di spavento:-)
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Spilli
mercoledì 31 agosto 2011
Abbagliati
Bergen - Norvegia
Facciate baciate dal sole.
Il sole di mezzanotte.
Raggi ruffiani che avvolgono
con fili di intensa luce.
Un mantello che non scalda.
Ombre che si allungano
creando figure abnormi
falsamente snelle
incedono lente
gonfie di malto.
Abbandonate dalla notte
adultera altrove.
Facciate baciate dal sole.
Il sole di mezzanotte.
Raggi ruffiani che avvolgono
con fili di intensa luce.
Un mantello che non scalda.
Ombre che si allungano
creando figure abnormi
falsamente snelle
incedono lente
gonfie di malto.
Abbandonate dalla notte
adultera altrove.
domenica 28 agosto 2011
Malilingue
Bud - Norvegia
"Ehi Tom!" l'Uccellin disse, "ti sto ad osservare;
dove il capriccio ti porta, credo di indovinare.
Devo andare a dirgli che ti venga ad incontrare?"
"Non dirglielo, chiacchierone, o ti ritroverai spennato;
ciò che non ti riguarda in ogni orecchio vuoi mormorare!
Se dici a Uomo-Salice dove io sono andato
Ti arrostirò allo spiedo e finirai di spiare!"
Da Le avventure di Tom Bombadil di J.R.R. Tolkien
"Ehi Tom!" l'Uccellin disse, "ti sto ad osservare;
dove il capriccio ti porta, credo di indovinare.
Devo andare a dirgli che ti venga ad incontrare?"
"Non dirglielo, chiacchierone, o ti ritroverai spennato;
ciò che non ti riguarda in ogni orecchio vuoi mormorare!
Se dici a Uomo-Salice dove io sono andato
Ti arrostirò allo spiedo e finirai di spiare!"
Da Le avventure di Tom Bombadil di J.R.R. Tolkien
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Lei
mercoledì 24 agosto 2011
Traghetto
Geirangerfjorden-Norvegia
IO sono un VIAGGIATORE
HO occhi diversi, e orecchie enormi.
Le MIE dita percepiscono ogni
piccola discrepanza sensoriale
Non esistono odori che IO non
distingua, sezioni, cataloghi.
Come un radiofaro scandaglio
ogni minimo segnale estraneo.
Tutto quello che osservo DEVE
inchinarsi ai MIE pregiudizi
in modo che IO possa sentirmi
molto, moltissimo SUPERBO.
IO sono un VIAGGIATORE
HO occhi diversi, e orecchie enormi.
Le MIE dita percepiscono ogni
piccola discrepanza sensoriale
Non esistono odori che IO non
distingua, sezioni, cataloghi.
Come un radiofaro scandaglio
ogni minimo segnale estraneo.
Tutto quello che osservo DEVE
inchinarsi ai MIE pregiudizi
in modo che IO possa sentirmi
molto, moltissimo SUPERBO.
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Viaggi
giovedì 18 agosto 2011
Naviganti
Traghetto Norvegese
Veloci e impazienti
nel farci ingoiare.
Motori sordi gridano disperati.
Un funicolo reciso
piange l'orfano ombelico.
La terra saluta indifferente.
Dondolati in una culla affittata.
Osservo l'orizzonte ostile.
Digerito dall'umida pancia
puzzolente al caffè.
Stanco.
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Strade
lunedì 15 agosto 2011
Gorgona
Traghetto tra Hirtshals(DK)-Kristiansand(N)
Fissa l'orizzonte!
Non distrarti
osserva con me!
Quello ti ho donato
potrà essere solo tuo
e per sempre.
Lasciati andare
scivola nel vento
profumato
Dimentica chi sei.
Hai diritto al paradiso.
Fissa l'orizzonte!
Non distrarti
osserva con me!
Quello ti ho donato
potrà essere solo tuo
e per sempre.
Lasciati andare
scivola nel vento
profumato
Dimentica chi sei.
Hai diritto al paradiso.
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martedì 2 agosto 2011
Paradiso
Laghi di Revine (TV)
Da Ubik di Philip K. Dick
Io sono Ubik. Prima che l'universo fosse, io
ero. Ho creato i soli. Ho creato i mondi. Ho
creato le forme di vita e i luoghi che esse
abitano; io le muovo nel luogo che più mi
aggrada. Vanno dove dico io, fanno ciò che
io comando. Io sono il verbo e il mio nome
non è mai pronunciato, il nome che nessuno
conosce. Mi chiamo Ubik, ma non è il
mio nome. Io sono e sarò in terno.
Da Ubik di Philip K. Dick
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giovedì 23 giugno 2011
InCerto
Gedächtniskirche (chiesa della memoria) Berlino 
Navigazione breve, no strade a pedaggio.
Evita traghetti o ponti a pagamento.
Volume abbassato, le voci mi irritano.
Itinerario tra me e te senza C.
Punti di interesse disabilitati.
Opzione autovelox rifiutata.
Il traffico non mi interessa.
Ignoro l'avviso di eccesso velocità.
Le mappe sono antiche
e mai aggiornate.
Corro consapevole
delll'assenza dell'ora d'arrivo.

Ti ho impostato sul satellitare.
Navigazione breve, no strade a pedaggio.
Evita traghetti o ponti a pagamento.
Volume abbassato, le voci mi irritano.
Itinerario tra me e te senza C.
Punti di interesse disabilitati.
Opzione autovelox rifiutata.
Il traffico non mi interessa.
Ignoro l'avviso di eccesso velocità.
Le mappe sono antiche
e mai aggiornate.
Corro consapevole
delll'assenza dell'ora d'arrivo.
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