mercoledì 14 settembre 2011

Pescatori norvegesi


Eravamo in quattro: Giorgio, Guglielmo Samuele Harris, io e Montmorency. 

Seduti nella mia stanza, si fumava e si parlava di come stessimo male... male, intendo, rispetto alla salute.
Ci sentivamo tutti sfiaccati e ne eravamo impensieriti. Harris diceva che a volte si sentiva assalito da tali strani accessi di vertigine, che sapeva a pena che si facesse; e poi Giorgio disse che anche lui era assalito da accessi di vertigine e appena sapeva anche lui che si facesse. Io poi avevo il fegato ammalato. 
Sapevo di avere il fegato ammalato, perché avevo appunto letto un annuncio di pillole brevettate nel quale si specificavano minutamente i vari sintomi dai quali il lettore poteva arguire d’avere il fegato malato. 

Io li avevo tutti.

Tratto da "Tre uomini in barca (per tacere del cane)" di Jerome K. Jerome

domenica 4 settembre 2011

Morte

Volpe investita ai bordi delle strade norvegesi.
Costringermi a guardarti in faccia mi fa sentire male e mi avvicina a te.
Non ti odio per quello che mi ruberai e forse non ti odio e basta!
Ma non ti amo. Onestamente non posso nemmeno dire che ti ignoro.

Quando avverto la tua presenza provo solo banale e primordiale paura.
Ho ascoltato tante voci umane,  sordo per natura a quelle divine.
Nessuna consolazione, nessuna convincente spiegazione. Io non gli credo.

Da oggi quando ci incontreremo mi inginocchierò.
Nessuna devozione solo tremolio alle gambe.
Sentirai sussurrare ma non ti illudere non è preghiera.
Pianto umano di rabbia nei tuoi confronti. 
Le mani congiunte ad allontanare
il gelo agli arti che mi procuri.

e quel sorriso delle mie labbra......
quel giorno, 
quando mi porgerai la tua fredda mano
potrei morire di spavento:-)

mercoledì 31 agosto 2011

Abbagliati

Bergen - Norvegia






















Facciate baciate dal sole.
Il sole di mezzanotte.
Raggi ruffiani che avvolgono
con fili di intensa luce.
Un mantello che non scalda.
Ombre che si allungano
creando figure abnormi
falsamente snelle
incedono lente
gonfie di malto.
Abbandonate dalla notte 
adultera altrove. 

domenica 28 agosto 2011

Malilingue

Bud - Norvegia





















"Ehi Tom!" l'Uccellin disse, "ti sto ad osservare;
dove il capriccio ti porta, credo di indovinare.
Devo andare a dirgli che ti venga ad incontrare?"


"Non dirglielo, chiacchierone, o ti ritroverai spennato;
ciò che non ti riguarda in ogni orecchio vuoi mormorare!
Se dici a Uomo-Salice dove io sono andato
Ti arrostirò allo spiedo e finirai di spiare!"

Da Le avventure di Tom Bombadil di J.R.R. Tolkien

mercoledì 24 agosto 2011

Traghetto

Geirangerfjorden-Norvegia





















IO sono un VIAGGIATORE
HO occhi diversi, e orecchie enormi.
Le MIE dita percepiscono ogni
piccola discrepanza sensoriale
Non esistono odori che IO non 
distingua, sezioni, cataloghi.
Come un radiofaro scandaglio
ogni minimo segnale estraneo.
Tutto quello che osservo DEVE
inchinarsi ai MIE pregiudizi
in modo che IO possa sentirmi
molto, moltissimo SUPERBO.

giovedì 18 agosto 2011

Naviganti

Traghetto Norvegese

























Veloci e impazienti 
nel farci ingoiare.
Motori sordi gridano disperati.
Un funicolo reciso
piange l'orfano ombelico.
La terra saluta indifferente.
Dondolati in una culla affittata.
Osservo l'orizzonte ostile.
Digerito dall'umida pancia 
puzzolente al caffè.
Stanco.

lunedì 15 agosto 2011

Gorgona


Traghetto tra Hirtshals(DK)-Kristiansand(N)




















Fissa l'orizzonte!
Non distrarti  
osserva con me!
Quello ti ho donato
potrà essere solo tuo
e per sempre.
Lasciati andare
scivola nel vento
profumato
Dimentica chi sei.
Hai diritto al paradiso.

martedì 2 agosto 2011

Paradiso

Laghi di Revine (TV)
Io sono Ubik. Prima che l'universo fosse, io
ero. Ho creato i soli. Ho creato i mondi. Ho
creato le forme di vita e i luoghi che esse
abitano; io le muovo nel luogo che più mi
aggrada. Vanno dove dico io, fanno ciò che
io comando. Io sono il verbo e il mio nome 
non è mai pronunciato, il nome che nessuno
conosce. Mi chiamo Ubik, ma non è il
mio nome. Io sono e sarò in terno.

Da Ubik di Philip K. Dick

giovedì 23 giugno 2011

InCerto

Gedächtniskirche (chiesa della memoria) Berlino 
Ti ho impostato sul satellitare.
Navigazione breve, no strade a pedaggio.
Evita traghetti o ponti a pagamento.
Volume abbassato, le voci mi irritano.
Itinerario tra me e te senza C.
Punti di interesse disabilitati.
Opzione autovelox rifiutata.
Il traffico non mi interessa.
Ignoro l'avviso di eccesso velocità.
Le mappe sono antiche 
e mai aggiornate.


Corro consapevole
delll'assenza dell'ora d'arrivo.

martedì 21 giugno 2011

noi2

Eventi collaterali - 54 Biennale di Venezia 
"Fu il momento dei furbi sottintesi, dei veli sollevati dalle
parole come si alza una sottana, dei discorsetti maliziosi,
delle scaltre arditezze mascherate, di tutte le ipocrisie
dell'impudicizia, delle frasi che suscitano immagini di nudità
con espressioni coperte, che destano nell'occhio e nella mente
la rapida visione di tutto ciò che non si può dire, e che
permettono alla gente di mondo una sorta d'amor sottile
e misterioso, una specie di contatto impuro dei pensieri
grazie all'evocazione simultanea, torbida e sensuale come un abbraccio, di tutte le cose segrete, invereconde eppur
bramate, dell'amplesso"
Tratto da Bel-ami di Guy de Maupassant

mercoledì 15 giugno 2011

Nonporta

Stazione FF.SS. Venezia
Sono affascinato dalle porte.
Due, alle estremità della vita,
devono essere valicate.
Nella prima non sappiamo a cosa
abbiamo chiuso e nella seconda non
sappiamo a cosa apriremo.


Generalmente amo non pensarci.


A quelle intermedie invece
do un grande significato 
dimenticando la loro
banale inconsistenza.
Solo vezzosi  separè  dentro
alla grande stanza vuota.



domenica 5 giugno 2011

Sentimeno

Biennale di Venezia 2011
Impugno la fotocamera
per uccidere il tempo.
Alibi sentimentali.
Corazza di magnesio e vetro.
Velocità di fuga al 60 di secondo.
Finta apertura o totale chiusura a f.2.8
La conta dei colpi fosforizza
una strisciante ed asfissiante
sensazione di egocentrica banalità.

martedì 24 maggio 2011

Domande

Rigor mortis interrogativo di serpente stradale
A volte mi pongo domande.
Le risposte come serpenti
circolano nello spazio
stretto tra un pensiero e l'altro.
Per non uccidermi 

o
per scaltra pigrizia
ho scelto di addomesticare
solo specie non letali.

domenica 22 maggio 2011

Privilegi

Villa abbandonata - Nel veneziano.
Ciò che rendeva la vita sopportabile erano i piccoli
privilegi connessi alla qualifica: un sedile più comodo,
un taglio di carne migliore, un'attesa più breve
nella fila degli uffici e così via. 
A una mente filosofica queste potranno 
sembrare inezie, cose per cui è inutile lottare.
Ma nessuno, per filosofo che sia, può rinunciare ai
piccoli privilegi già acquisiti senza dolore.
E' questo il punto.

Da "Abissi d'acciaio" di Asimov

lunedì 9 maggio 2011

Rosse

Papavero a Mirano (VE)

La bellezza della vita e poi dei fianchi,
              e poi giù, verso le ginocchia,
Le gelatine rosse e sottili dentro te, o dentro me -
              le ossa, e il midollo nelle ossa,
La sensazione squisita di benessere,
Io credo proprio che queste non siano le parti e i poemi
              solo del corpo, ma anche dell'anima,
Io credo che siano l'anima!
E se non sono l'anima, l'anima allora, che cosa è?

Da Foglie d'erba di Whitman

venerdì 29 aprile 2011

Stinto

Ex cava di marmo dell'Henraux, a pochi metri dalla Galleria del Cipollaio, in località Tre Fiumi (Alpi Apuane)
Nella Compattezza
Nel Quadrato
Nel Nero
Nel Pieno
Si nasconde la morte.
Nella Fessura
Nel Tondo
Nel Grigio
Nel Vuoto
Esplode la vita.

giovedì 7 aprile 2011

Bubù

Fiume Drava - San Candido (Bz)
Marco ha festeggiato da solo
i suoi dodici anni in riva al fiume.
Ai sui genitori vorrebbe dire
che avevano ragione.
Da quando è stato affidato allo zio,
Bubù non lo difende più dai mostri
della notte.

lunedì 21 marzo 2011

Lusinghe

Nappe dell'Arsenale - Venezia
Miele, Carota, Sirena.
Come un Asino mi ostino.
Una bastonata convince.
Quando un giorno 
il dolore svanirà
i miei zoccoli spietati
tingeranno il sentiero. 

domenica 13 marzo 2011

Palombaro

Nappe dell'Arsenale - Venezia
L'aria ha smesso di arrivare.
Reciso Il cordone ombelicale.
Il foro frontale appannato.
La vista lentamente offuscata.
Potrei staccare le zavorre
e con una embolia gassosa arteriosa
porre fine a questa immersione
esistenziale priva di bollicine.


martedì 8 marzo 2011

Esseri

Monaco di Baviera

Tornata in me, scoprii di avere accanto il dottor Clifton. Mi
mise un braccio sulle spalle. "Lo so" disse "lo so."
Non lo sapeva, ovviamente. Non per davvero. Ma quelle
furono le sue parole, e sentirle mi placo'.  Perché sapevo che
cosa voleva dire. Tutti abbiamo le nostre pene e, anche se l'esatta
configurazione, il peso e le dimensioni del dolore sono diversi 
per ciascuno, la tonalità è uguale per tutti. "Lo so" disse, 
perché era un essere umano e, in quanto tale, in un certo senso, 
lo sapeva davvero.
Tratto da "La tredicesima storia" di Diane Setterfield.

domenica 6 marzo 2011

Animalia

Gatto di Porto Caleri Rosolina Mare (RO)
Cosa vedi in me, cibo, paura, indifferenza?
Ma cosa vedo io in te?
Amore, curiosità, rispetto
o solo
una sconfinata ignoranza
mista ad arroganza.
Non ti ho mai guardato!
Cerco quel nucleo di me
che sa di aver bisogno di te.

lunedì 21 febbraio 2011

Storie

Santa Maddalena comune di  Valle di Casies - (BZ)
Se non fossi pigro userei la mia vitalità
per vagabondare a caccia di storie.
Rovistare nel buio tra i cassonetti
della vita altrui. 
Origliare dalle finestre.
Shakerare verità e falsità.
Offrendovi amari cocktails.

domenica 13 febbraio 2011

Pace

Monti Lessini - Verona
Ora si è seduto il vento
il tuo sguardo è rimasto appeso al cielo
sugli occhi c'è il sole
nel petto ti resta un pugnale
e tu no, non scaglierai mai più
la tua lancia per ferire l'orizzonte
per spingerti al di là
per scoprire ciò che solo Iddio sa
ma di te resterà soltanto
il dolore, il pianto che tu hai regalato
per spingerti al di là
per scoprire ciò che solo Iddio sa.
Per spingerti al di là,
per scoprire ciò che solo Iddio sa...
Tratto da R.I.P. Banco del Mutuo Soccorso.

sabato 5 febbraio 2011

Isole

Colli Euganei dal Costo di Asiago
C'è una ricerca che non conosce fine.
A volte mi sembra senza senso.
Fatica sprecata, inutile tentativo.
Come scogli affiorano da una mare
di spessa di nebbia insensata.
Solo piccole intuizioni senza massa.
Istanti che in un attimo
vivono e muoiono.
Come un vecchio per la via
ho dimenticato la meta.  

lunedì 31 gennaio 2011

Curvo

Muro esterno Vega - Marghera (VE)
Un inchino religioso. A Dio.
Un inchino sottomesso. Al Potente.
Un inchino igienico. Al Pavimento.
Un inchino ginnico. All'insegnante.
Un inchino imposto. Al Boia.
Un inchino sessuale. Al Sodomizzatore.
Un inchino mortale. Alla Vecchia Signora.
Un inchino ......all'inchino.

lunedì 24 gennaio 2011

Sgretolarsi

Spiaggia di Boccasette di Porto Tolle (Ro)
C'è una domanda
che mi rivolgo spesso.
Le parole servono?
per comprendere.
Forse nulla!
ma la domanda
esisterebbe?
senza un costrutto lessicale.
Poca voglia
di apprendere
altre parole
userei la magia
del pensiero
per far apparire una sedia.
Comodo
in silenzio,
attento
al mio sgretolarsi.

lunedì 17 gennaio 2011

Zona grigia

Punta Moranzani - Venezia
Possiamo creare dei confini
innaturali 
Aiutano 
Navigare nello spazio creato
godendo della bonaccia
Seminando 
piccoli scogli
e affondare nel grigio
Sulla prua
a gambe all'aria
o
con la testa sommersa
Ridendo a 
denti stretti
o
chiudendo la bocca
Dimenticando
di respirare
Immobili
le crespature non sono educate
e l'acqua mista olio
e' 
velenosa.

giovedì 13 gennaio 2011

UrbanZen

Vega - Marghera VE
Nel pianeta religione viaggio come un turista curioso
alla ricerca perpetua del luogo ideale da visitare.
Ad ogni nuova emigrazione, arrivato al confine del visitato,
intravedo sconosciuti territori.
A casa svuoto lo zaino carico di souvenir.
Una clessidra con la parte alta sempre più vuota e
una mappa truccata dove strani cartografi si
divertono a spostare le colonne d'Ercole.
Una progressiva miopia ottica diventa consolante
e quella parte omeopatica di Mosè che c'è in me
si rassegna.

domenica 9 gennaio 2011

Rughe

Corbiolo - Bosco Chiesanuova VR

La scultura è una scoperta recente.
Indeciso rimango sull'uscio,
fuori da musei, esposizioni e studi di artisti.
Attratto da due grandi interpreti,  Natura & Uomo. 
Quando il risultato sembra
causale e posso riconoscere
significati intimi e personali. 

giovedì 6 gennaio 2011

Signor Geppetto

Parco Naturale Regionale della Lessinia - Camposilvano (Vr)
Sono ipnotizzato 
dalle porte e dalle finestre.
Non quelle attuali a protezione del nulla
Adoro le vecchie, 
chiuse e dimenticate.
Intrappolano storie
più con la forza dei ricordi 
che da senile efficenza.
Tatuate numericamente
da una fastidiosa burocrazia 
tenuta a stento fuori da
un interno intimo e segreto.
La serratura affetta d'inedia
trema e singhiozza al tocco.
Mi osserva con la Finestra
supplicandomi di violentarla
e porre fine all'abbandono
e alla solitudine.

lunedì 3 gennaio 2011

Prima

Lessinia 

Il grande albero sa aspettare.
Si gode questa apparente immobilità
Condivide un ritmo lento ed inesorabile.
Attaccato dal generale, senza paura,
un' indifferente corteccia lo protegge.
Come siamo diversi! Forse opposti.
Fretta e apparente mobilità
consegnano al gelo il mio 
debole e ritmico pulsare.

sabato 18 dicembre 2010

Vile

Via delle Valli - Rosolina Mare
Non è viltà!
Ho creduto e vissuto.
Nell'illusione ma senza rimpianti.
Le spalle sono curve 
ma palpita ancora 
un cuore leggero.
Un titubante secondo
non fa di me un vigliacco!

lunedì 13 dicembre 2010

Fiero

Via delle Valli - Rosolina Mare
La mia scienza è convinta che tu stia aspettando la notte con apprensione.
Nel buio qualcosa di più grande potrebbe afferrarti per mangiarti.
Nel freddo potresti soccombere e diventare alimento.
Eppure sembri fiero e compiaciuto della giornata trascorsa. 
Assapori in solitudine gli ultimi istanti della somma luce, un saluto marziale.

La mia scienza è convinta che io sia malato, che osservo il sole morente con
un senso di malinconia, leggermente depresso e in preda ad un attacco d'ansia da stress.
Nel buio non finirò mangiato ma ugualmente inghiottito.

mercoledì 1 dicembre 2010

Alluvione Padana 5 di 5

Complesso dei Bagni di Braies Vecchia
Per Romeo è finita
Festeggiato da tutta l’azienda.
Romeo da domani sarà in pensione.
Quarant’anni di Ensarco.
Terminati gli appuntamenti.
Chiuso con le fatture insolute.
Basta con le consegne in ritardo.
Finalmente sincerità!
Quante balle sul prodotto per
giustificare un prezzo esagerato
di un antimuffa solamente discreto.

Romeo si addormenta sollevato.
Ignaro di una Padania Titanic.

lunedì 29 novembre 2010

Alluvione Padana 4 di 5

Chiuse di Malcontenta (VE)
Mauro è strano, sente le voci della montagna.
Nel secolo passato, un  pomeriggio di ottobre 
gli ordinarono di prendere un treno.
Alla stazione di Longarone 
chiese un biglietto di sola andata per Padova.
La mattina seguente si ritrovò solo.
Oggi le voci della terra padana 
lo implorano di salire sul Freccia Rossa.
Mauro come sordo resta immobile.

mercoledì 24 novembre 2010

Alluvione Padana 3 di 5

Loc. Anita - Argenta (FE)


Nicolino l’ultimo di cinque
Figlio dell’’ultima fatale gravidanza.
Cresciuto solo.
I fratelli colpevoli di crederlo colpevole.
Anni di avvocati per una sentenza favorevole.
L’abitazione paterna tutta sua!
I fratelli sconfitti meritevoli di nulla.
Quel nulla accarezzato dall’acqua padana.

lunedì 22 novembre 2010

Alluvione Padana 2 di 5

Motoscafo Vintage a Torcello
Mario è un grande lavoratore.
Ha risparmiato tutta la vita.
Un solo desiderio.
La barca.
Oggi.
I soccorsi hanno chiamato
i medici per fermarlo.
In piedi, come l'ultimo capitano,
mani strette al timone
sta consumando il serbatoio
circumnavigando  la sua 
temporanea isola privata padana.

domenica 21 novembre 2010

Alluvione Padana 1 di 5

Fiume Storga - Treviso
Hu di Hubei non vedrà mai dove è nato.
Il progresso del suo paese
era stato brutale ma chiaro,
Radici allagate e prospettive nulle.
Oggi fissa incredulo il suo lavoro
galleggiare nel suo padano laboratorio.
Clandestino di una terra indifferente
al suo silenzioso prosperare.

mercoledì 17 novembre 2010

Trainor, il farmacista

Nel giardino della Scuola - Oriago
Soltanto il chimico può dire, e neppur sempre,
che cosa emergerà dall'unione
di fluidi o di solidi.
E chi può dire
come uomini e donne reagiranno
fra loro, o quali figli ne risulteranno?
C'erano Benjamin Pantier e sua moglie,
buoni in se stessi, ma cattivi l'uno con l'altro:
lui ossigeno, lei idrogeno,
il loro figlio, un fuoco devastatore.
Io, Trainor, il farmacista, mescolatore di sostanze chimiche,
morto mentre compivo un esperimento,
vissi senza sposarmi.
da "Antologia di Spoon River" di E.L. Masters

martedì 16 novembre 2010

Quello che non c'è

Torrente Buso della Rana - Monte di Malo (VI)


Ho questa foto di pura gioia 

E' di un bambino con la sua pistola 
Che spara dritto davanti a se 
A quello che non c'è 
Ho perso il gusto, non ha sapore 
Quest'alito di angelo che mi lecca il cuore 
Ma credo di camminare dritto sull'acqua e 
Su quello che non c'è 
Arriva l'alba o forse no 
A volte ciò che sembra alba 
Non è 
Ma so che so camminare dritto sull'acqua e 
Su quello che non c'è 
Rivuoi la scelta, rivuoi il controllo 
Rivoglio le mie ali nere, il mio mantello 
La chiave della felicità è la disobbedienza in se 
A quello che non c'è 
Perciò io maledico il modo in cui sono fatto 
Il mio modo di morire sano e salvo dove m'attacco 
Il mio modo vigliacco di restare sperando che ci sia 
Quello che non c'è 
Curo le foglie, saranno forti 
Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti 
Ma questo è camminare alto sull'acqua e 
Su quello che non c'è 
Ed ecco arriva l'alba so che è qui per me 
Meraviglioso come a volte ciò che sembra non è 
Fottendosi da se, fottendomi da me 
Per quello che non c'è

Testo degli Afterhours "Quello che non c'è"