giovedì 9 luglio 2015

Epilogo

Dolomiti Venete
Tutto questo veniva dal fatto di avere vissuto troppo a lungo,
penso Jenkins, ...di avere vissuto troppo a lungo, senza 
riuscire mai a dimenticare. Sarebbe stata quella la parte più
difficile e più dura: lui non avrebbe mai potuto dimenticare.
Si volse, allora, e usci di nuovo dalla porta, e attraversò
la veranda. Andrew lo stava aspettando, ai piedi della scaletta
che conduceva lassù, al portello dell'astronave e ai
nuovi e strani mondi che l'astronave avrebbe toccato.
Jenkins cercò di dire addio, ma non riuscì a dire addio.
Se almeno potessi piangere, pensò. Ma i robot non 
possono piangere
da City di Clifford S. Simak