martedì 27 dicembre 2016

Fotograf(o)are

Venezia
Da ciò si può dedurre che il primo requisito di una buona fotografia è che abbia un significato. Una fotografia deve essere, insomma, il punto d'arrivo di:

  1. un interesse per particolare soggetto;
  2. una sensazione od opinione personale sullo stesso;
  3. un sincero impulso ad esprimere tutto questo in fotografia, insieme con la capacità tecnica di farlo e con l'estro creativo necessario per attrarre l'attenzione di chi guarda. 
Se il fotografo manca quest'ultima dote, cioè se egli non sa comunicare le sue idee, ogni suo sforzo sarà vano: la sua fotografia non avrà alcun significato per chi la guarda
da "Il libro della fotografia" di Andreas Feininger pubblicazione originale 1954
post scriptum
Ho trovato sepolto nelle ultime fila di uno scaffale dimenticato un vecchio libro forse mai letto o semplicemente bruciato nell'attuale mio set mnemonico.
Una scintilla catartica! L'inizio al mio personale  "fahrenheit 451" fotografico.

sabato 24 dicembre 2016

Zampilli

Torrente di montagna

Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchete,
chchch..


L'orecchio si inchina
la ragione abdica
la fantasia galoppa

Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchete,
chchch.
.


le voci zapillano
le gocce drogate
languido occhio

Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchete,
chchch.
.


Starnuti
Gorgoglii
Sbuffi

Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchete,
chchch.
.


Libera rintrepretazione da "La fontana malata" di Aldo Palazzeschi

domenica 18 dicembre 2016

2015_2016

Monte Pavione Vette Feltrine
Tra qualche giorno festeggerò un doppio capodanno.
Un biennio di lacerazioni, di guerra personale, in salita.
Come sempre le cose finiscono tra vittorie e 
altrettante sconfitte. 
Ho sbagliato molto, a volte per negligenza e pigrizia, 
quasi sempre per l'incapacità di giudicare.
Le battaglie lasciano tanta stanchezza.
La guerra è il preludio della pace.
Agli amici auguro di godersi la tregua,
ai nemici vorrei augurare qualcosa di piacevole
ma non sono ancora pronto e preferisco che sia 
il loro destino a decidere.

domenica 11 dicembre 2016

Nebbiosa[mente]

Laguna Venezia
Il grande problema, attorno al quale ruota tutto ciò che scrivo,
è:V'è a priori, un ordine nel mondo? e, se sì, in che consiste?

Tu guardi nella nube di nebbia e così puoi persuaderti che la
meta sia già prossima. Ma la nube si dilegua e la meta non si vede
ancora!
Tratto da Tractatus logico-philosophicus e quaderni 1914-1946 di Ludwing Wittgenstein

domenica 13 novembre 2016

Frequenze

Col Visentin - Nevegal
A volte mi ritrovo in auto 
a sintonizzare l'autoradio sulle frequenze dove 
trasmettono fruscii e debolissime voci.
Capita quando sono stanco di sentir parlare 
o quando ho parlato troppo 
ma mi sento così solo da non accettare il silenzio.
Rimango così 
fino alla fine del viaggio, 
riflettendo su chi cerca di comunicare con me
da luoghi lontani e dalle lingue incomprensibili.
Ma in fin dei conti 
forse non sono nemmeno interessato a capire
forse mi basta sapere che la fuori c'è qualcuno.

I segnali a onda media hanno la proprietà di seguire la curvatura della terra (cosiddetta "linea dell'orizzonte") e di essere riflessi durante le ore notturne dalla ionosfera. Questo fa delle onde medie la banda di frequenze ideale sia per trasmissioni locali che continentali, in base al momento della giornata. Ad esempio, durante il giorno una comunissima radiolina nello Stato del Maryland può ricevere segnali buoni seppur deboli da stazioni ad alta potenza WFAN, 660 kHz, e WOR, 710 kHz, distanti 400 km a New York, grazie alla propagazione terrestre.da Wikipedia

mercoledì 2 novembre 2016

Addio

Col Visentin Nevegal - Belluno
Arriverà quel giorno.
L'occhio stanco di tanta bellezza
l'orecchio sordo al tuo canto
il naso insensibile al tuo profumo
la tua pelle mi sembrerà fredda
e la lingua si nasconderà in gola.

Arriverà quel giorno
ma io ti avrò lasciato 
mia amata Terra.

domenica 16 ottobre 2016

Bisbiglio

Sacca Fisola - Venezia

Mi colpiscono i colori, la luce ma anche le parole.
Mi ferisce la luce intensa, i colori stonati e gli insulti.
Ci sono giorni, sempre più rari, dove sono più sensibile
altri, sempre più numerosi, dove una patologia sensitiva
mi rende anestetizzato. 
Non vedo e non sento, un black out tra gli organi di senso 
e l'elaborazione del senso.
Nei giorni sensibili trasporto un rilevatore di vitalità negli altri
mi trasporto, semplicemente, senza un senso.

martedì 13 settembre 2016

Giostra

Foce del Po
Franco Baldan
Matteo non è riuscito a far decollare la Gironda bastava poco,
un'altro anno,  e le sue braccia sarebbero cresciute, lo diceva
sempre Antonio il bidello. 
Matteo sapeva che alla fine della prova Aurora lo avrebbe preso per mano, la testa avrebbe smesso di volare e il suo cuore invece no. 
La piccola folla delle ricreazione non c'è più. 
Il vento ruba le grida e si fa accompagnare dal bisbiglio dei fantasmi. 

venerdì 5 agosto 2016

Duplex

Sulla Via di San Francesco
Nell'adolescenza mi arrabbiavo perché gli adulti non capivano!
Era cosi semplice ed evidente!
Il bianco ed il nero, 
il buono ed il cattivo,
il giusto e l'ingiusto,
il bene ed il male.
Poi vestendo per anni un corpo e una mente, donata senza possibilità di sostituzione, comprendi una cosa ovvia e banale.
Siamo un cassonetto per la raccolta non differenziata. 
Dentro di noi si ammassa di tutto 
e solo noi possediamo la chiave del coperchio.
Al suo interno tutti mescoliamo le gemme con il letame 
nelle più svariate proporzioni.
Fortunatamente gli altri vedono solo 
un bidone più o meno luccicante.  

martedì 7 giugno 2016

Nubi

Delta del Po
...e rimani solo,  tutti sono scappati
non ti senti coraggioso ...e... che non sai dove andare.
Che importanza ha dove sarai colpito?  
Sei convinto che sarà comunque letale!
Potranno dire che non hai volto le spalle,  
ricordarti come un uomo di coraggio!
ma che differenza fa?

domenica 29 maggio 2016

Asimetria

Monte Verena 
L'immagine speculare è potente nel risvegliare l'attenzione fotografica.
Non è però sufficiente, occorrono i difetti, piccole idiosincrasie, 
un minuscolo neo che passerebbe inosservato se un'acutanza fotografica 
non si mettesse a fare la bisbetica, rilevando a tutti, insignificanti differenze
che una volta manifeste finiscono per rovinare quell'iniziale apparente armonia.

domenica 10 aprile 2016

a(ma)r(tti)

Mantova
Ho consumato tante decadi
Ho visto albe e molte più lune sciogliersi nella luce del giorno
Mi sono lavato con acque dalle svariate latitudini
Conosco il tepore del sole nord e l'arroganza di quello del sud
Ho accarezzato donne dalle svariate sfumature
Condiviso e rifiutato opinioni di uomini diversi da me
Ma una domanda rimane senza risposta
Cos'è l'amore?


martedì 5 aprile 2016

Dicroico

Parco Naturale Regionale della Lessinia
L'immobilismo del saggio e l'andare del viandante.
L'orizzonte piatto e l'onda sensuale del rilievo.
Il silenzio pacifico e l'angoscia del vuoto.
Il fiato lungo e la respirazione meditativa.
Il sudore sulla fronte ed il brivido sulla nuca.
Il sole sulla faccia e il vento sulle spalle.
Gamba sinistra su e gamba destra giu.
Si alternano per tracciare un sentiero. 

lunedì 28 marzo 2016

Orrore

Camera dei Giganti - Palazzo Te - Mantova


“Io ho visto degli orrori, orrori che ha visto anche lei.. Ma non ha il diritto di chiamarmi assassino. Ha il diritto di uccidermi, ha il diritto di far questo. Ma non ha il diritto di giudicarmi. E’ impossibile trovare le parole per descrivere ciò che è necessario a coloro che non sanno ciò che significa l’orrore. L’orrore ha un volto. E bisogna farsi amico l’orrore…orrore, terrore, morale e dolore sono i tuoi amici. Ma se non lo sono, essi sono nemici da temere. Sono dei veri nemici."
 da Apocalisse Now

domenica 28 febbraio 2016

M-generation

Metropolitana Napoli
A volte ci chiediamo com fosse la vita vita di sopra, ma non è vero interesse è un pretesto per parlare...per ricordarci di avere una voce.

Ero arrivato al 4 Underground e un mio amico più vecchio era stato al 6U. Ho sentito voci che parlavano di un 10U ma per me sono solo leggende.

A volte m sembra di sentire degli odori.... conosco bene l'odore del grasso degli ingranaggi, la puzza pungente dell'ozono rilasciato dallo sfrigolio delle rotaie ma non si tratta di questo. I miei amici mi prendono in giro dicendo che forse sento la primavera, un modo di dire per non darmi dello scemo.

Mi piace fare un gioco, osservare le facce di chi va dalla parte opposta. Quando mi sembra di aver già visto qualcuno sono felice e mi sento di appartenere ad una famiglia. 



domenica 21 febbraio 2016

Eisoptrofobia

Centro Direzionale - Napoli


Eisoptrofobia

È definita come una paura persistente, anormale e ingiustificata degli specchi.
Temono di guardare agli occhi negli specchi grandi, specialmente quelli a corpo intero o maggiori. Le persona che soffrono dicatoptrofobia evitano di passare davanti agli specchi. Evitano anche di guardare se stessi negli specchi. Si sta ancora indagando se la paura è rispetto agli specchi oppure all’immagine della persona fobica riflessa in essi.

mercoledì 13 gennaio 2016

Cataplessia

Lago di Fosses


Leggendo capita di incontrare termini che ti affascinano,
hanno un suono strano, un significato misterioso 
così inusuale che hai bisogno del vocabolario per fissarle nella memoria semantica.
Poi un giorno nel pieno di un'avventura in montagna, stanco, felice, scivoli distrattamente sul ghiaccio, ti rialzi sorridendo e la memoria semantica ti rifila una stilettata di ipocondriaca paura.
La cataplessia è un disturbo che causa una perdita del tono muscolare solitamente provocata da forti emozioni come pianto, riso, gioia ecc. e dal loro ricordo oppure avviene casualmente nel corso della giornata.