venerdì 25 ottobre 2013

Il Palazzo Concordia

Isola di San Giorgio + MSC Fantasia - Venezia 


Trasciniamo la Concordia ancorandola alla Giudecca.

Dallo squarcio delle fiancata una passerella di Calatrava.
Per la Biennale del 2015  a Venezia "La Serenissima" 
regalare un grande, rivoluzionario, esagerato, museo contemporaneo.
All'interno dello scafo "messo in sicurezza" esporre le grandi
opere dell'uomo moderno dal 900 ad oggi.
Riservare all'Italia uno spazio finalmente d'onore con opere locali 
quali le "Lastre diagnostiche tumorali di Marghera", di Seveso e poi 
testimonianze del Vajont ecc ecc.
Ogni nazione avrebbe i suoi locali espositivi.
L'India con Bhopal, l'America con New Orleans e la vecchia URSS con
Cernobyl e il Giappone con la sua recente Fukushima e altri.
Non dimenticherei lavori universali, globalizzati quali il
Great Pacific Garbage Patch


Escluderei le opere di guerra, già troppo celebrate.



lunedì 21 ottobre 2013

Baluginante

Piazzalo Roma - Venezia

Occhi incurvati
incuranti fantasmi
lampi & ombre
Goffi & stanchi gialli
Dentro spalle incurve
autobus pensieri rossi
Lacrime sotto ombrelli
Giacche corrono d'acqua
tra notte e gonne e seno
abbandonate da tuoni
e freddo e desiderio.  

martedì 15 ottobre 2013

Artista

Il sentiero del silenzio - Gallio VI
Non penso che il trionfo dei nuovi mezzi tecnici sia senza importanza in un mondo che tende a un nuovo umanesimo positivo e scientifico e che si sforza di rendere migliore la vita delle moltitudini, ma ritengo che anche domani le voci più importanti saranno quelle degli artisti che faranno sentire, attraverso la loro voce isolata, un'eco del fatale isolamento di ognuno di noi. In questo senso, solo gli isolati parlano, solo gli isolati comunicano: gli altri - gli uomini della comunicazione di massa - ripetono, fanno eco, volgarizzano le parole dei poeti, che oggi non sono parole di fede ma potranno forse tornare ad esserlo un giorno. 
La solitudine dell'artista - 1952, E. Montale

sabato 12 ottobre 2013

ArteFatto

Parco Donatori di Sangue - Oriago di Mira
Sembrava semplice, ovvio, quasi banale.
Perché non ci arrivano! Ma sono stupidi!
Solo io vedo e capisco.
Poi un'insignificante moscerino 
finisce la sua breve, insipida vita 
annegato nelle secrezioni oculari 
e tu maledicendo il suo suicidio 
socchiudi per un secondo le palpebre.....
e allora tra il bruciore e le lacrime 
finalmente percepisci l'inganno.