martedì 20 gennaio 2015

Nebbioso

Oriago di Mira VE

...e se è vero che guardare solo alle punte delle proprie scarpe può condurre il naso a sbattere contro il palo e altresì probabile che guardando dritti avanti  e con la mente troppo alta può condurre nuovamente il naso per terra inciampando.
Ecco che la nebbia con quel vedere limitato riconduce alla giusta inclinazione.
Vedo ma non troppo, quel tanto che basta per procedere. 
Lentamente tutto si svela, all'inizio con contorni sfumati in bianco e nero e poi incoraggiati da qualche altro passo in avanti, in modo più definito. 
Ma le tinte come le emozioni rimangono sempre velate forse sbiadite un po' dismesse. 
Ed è questa caratteristica che mi fa amare la mia nebbia.

sabato 17 gennaio 2015

Nottambuli

Tuscia Viterbese
Il Giorno - Lo sai che esiste la luce?
La notte - Cosa intendi? Quella del sole?
Il Giorno - Si quella che scalda e acceca
La Notte - Mai vista!
Forse nelle ore in qui io vivo non c'è.
Di vedere la punta del mio naso mi basta
oltre
non c'è nulla che mi interessi.
Il Giorno  - Mi sembra una stupidaggine
La Notte - E la tua ossessione per la luce?
Ti consideri più saggio di me?
Il Giorno - Hai ragione, mia buona amica.
Nell'aurore e nel crepuscolo
ci racconteremo ognuno del suo mondo.

lunedì 12 gennaio 2015

Pozzi

Bagnaia - Tuscia Viterbese
Isaura, città dai mille pozzi, si presume sorga sopra
un profondo lago sotterraneo. Dappertutto dove
gli abitanti scavando nella terra lunghi buchi vertti-
cali sono riusciti a tirar su dell'acqua, fin là e non
oltre si è estesa la città: il suo perimetro verdeg-
giante ripete quello delle rive buie de lago sepolto,
un paesaggio invisibile condiziona quello visibile,
tutto ciò che si muove al sole é spinto dall'onda
che batte chiusa sotto il cielo calcareo della roccia.
da Le città invisibili di Italo Calvino

sabato 10 gennaio 2015

Pontificio

Bagnaia Viterbo
Avevo bisogno di riempire i mie occhi
di altri luoghi di altre Italie che per
storia hanno architetture diverse.
Con l'età amo meravigliarmi 
delle Nostre differenze. 
Non provo più quell' adolescente
superiorità e silenzioso mi gusto 
il bel grigio della pietra di peperino.

martedì 6 gennaio 2015

Finizio

Tuscia Viterbese
e con oggi ho finito le vacanze natalizie
ucciso definitivamente il 2014 
ascolto i vagiti del neonato anno.
Due settimane trascorse 
seppellendo ricordi,  
castrando fantasie future.
Per la prima volta
erto sulla prua,
incurante del mare grosso
mi godo 
lo schiaffeggio dell'esistenza.