Oriago di Mira - Stazione
Passo del tempo seduto sulla panchina.Il vento di treni superbi incuranti di questa snobbata sosta.
Scorrono acquari abitati da pesci lessi.
L'erba cresce tra i binari.
La nebbia allarga croste di muro.
Odore pungente di ozono, surrogato del fulmine
generato dal pantografo costretto a sfregare senza sosta l'anima.
Un incessante alternarsi di quiete e velocità
di silenzio e fracasso per l'eternità del mio istante.