Biennale di Venezia 2011
Impugno la fotocamera
per uccidere il tempo.
Alibi sentimentali.
Corazza di magnesio e vetro.
Velocità di fuga al 60 di secondo.
Finta apertura o totale chiusura a f.2.8
La conta dei colpi fosforizza
una strisciante ed asfissiante
sensazione di egocentrica banalità.
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